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Adrenalina allo stato puro, vedere frecciare le macchine elaborate derivate da quelle stradali, con un rombo assordanre  e con evoluzioni ad ogni curva che invece di una sbandata incontrollata si trasforma nella capacità di controllare il mezzo con una traiettoria perfetta.  I concorrenti non devono dimostrare di essere più veloci per superare gli avversari, bensì devono essere più abili nel controllare il veicolo quando in apparenza perdono di aderenza dell’asse posteriore, ma sono perfettamente controllati con una incredibile abilità dai piloti che fanno si che ogni curva si trasforma in una spettacolo. Ed è proprio il controllo della sbandata che viene giudicata nelle gare di drifting, dove si hanno delle regole ben precise:

  1. Mai far riprendere aderenza alle ruote posteriori, pena azzeramento del voto. Anche nel passaggio da una curva destra ad una a sinistra o viceversa o nei tratti rettilinei tra una curva ed un’altra l’asse posteriore non deve mai riprendere aderenza. La sbandata deve essere mantenuta nei rettilinei e creata dai trasferimenti di carico attraverso i cambi di direzione.

  2. Mai riallineare le ruote anteriori con l’asse longitudinale del veicolo o addirittura generare sottosterzo, pena azzeramento del voto.
  3. Anticipare il più possibile (dopo aver acquistato adeguata velocità) l’ingresso della prima curva: più metri si percorrono in derapata più punti si prendono.
  4. Mantenere lungo tutto il tracciato il maggior angolo di sbandata possibile in ogni singola curva. Più la vettura si avvicina ad un angolo di 90 gradi rispetto alla carreggiata più punti si prendono. Mantenere anche il maggior angolo di controsterzo possibile.
  5. Seguire la traiettoria ideale da velocità, calcolando però che la vettura occupa una porzione di strada maggiore e che quindi le singole corde delle curve saranno a volte anticipate rispetto a quando vengono effettuate mantenendo una piena aderenza.
  6. Passare il più vicino possibile con l’avantreno o con il retrotreno ai Clipping Point, che sono dei punti ben precisi posti all’esterno o all’interno della curva. A volte sono semplici birilli, a volte sono ostacoli solidi presenti nell’autodromo, come muri o guardrail. I Clipping Point non possono essere toccati.
  7. Eseguire il tutto con la maggior fluidità e velocità possibile, rispettando tutte le singole regole precedenti. Non si prenderà un buon punteggio effettuando il percorso più velocemente di un altro ma mantenendo un angolo di sbandata irrisorio, che permette maggiore trazione ma meno difficoltà. Per fluidità, invece, si intende eseguire il tutto mantenendo una guida più pulita possibile senza troppe correzioni e movimenti dello sterzo e dell’auto. Ciò necessita quindi enorme controllo del veicolo da parte del pilota.
  8. Mantenersi il più possibile vicino al concorrente davanti (nelle sfide uno contro uno) senza toccarlo, portiera contro portiera.

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